Lo ha ampiamente dichiarato al giornalista di Gol Sicilia, Dario Li Vigni, il massimo dirigente della Lnd siciliana, Santino Lo Presti, avvisa che non ci sono i presupposti affinché tutto ciò possa avvenire.
«Ognuno - dice - è libero di dire quello che vuole, ma il nostro organico di Eccellenza è confermato a 32 squadre. In sovrannumero assolutamente no perché l’articolo 52 delle Noif è già scaduto. Quando un club fallisce normalmente riparte dalla Terza categoria, non esistono più abbreviazioni. L’anno scorso però abbiamo fatto un atto deliberativo che dà una corsia preferenziale a quelle città che avevano una squadra nel professionismo».
Così, se il Siracusa ha la possibilità di ripartire quantomeno dalla Promozione, ammesso e concesso che ci sia una carenza di organico nel torneo, per il Gela avvisa Lo Presti " il Consiglio dovrebbe modificare una delibera, ma onestamente in questo momento non mi sembra una cosa facile".
Insomma una situazione complicata per il calcio locale dopo l'addio alla Serie D. In città, intanto, circolano diverse voci sulla possibile rifondazione di un nuova società biancazzurra. Progetti che dovrebbero prevedere il ritorno in scena di imprenditori che già in passato hanno gestito la prima squadra della città. Rumors a parte, però, la speranza è che da Palazzo di Città giungano notizie positive il prossimo 8 agosto quando il Comitato Regionale Sicilia si riunirà per esaminare la richiesta da parte del Primo Cittadino Lucio Greco ad avere una categoria consona alla tradizione calcistica della città. Nel caso dovesse arrivare una bella notizia si spera che, sempre da Palazzo di Città, arrivi la proposta di lanciare un bando per prendersi cura della Prima Squadra di Gela.
(Nella foto il presidente dell'Lnd Sicilia, Santino Lo Presti durante una recente cerimonia di premiazione).