Lo dice il procuratore capo di Caltanissetta, Amedeo Bertone, per rispondere a quella che definisce la necessità di fare chiarezza in relazione a una distorta rappresentazione dei fatti su taluni organi di informazione in relazione alle decisioni emesse dal Tribunale del Riesame.
I magistrati ieri hanno disposto la scarcerazione dei Luca con l'applicazione del divieto di dimora nelle province di Caltanissetta e Ragusa.
«A carico dei predetti - scrive in una nota il procuratore - è stata applicata in luogo della custodia in carcere la misura cautelare del divieto di dimora. Si tratta, dunque, unicamente di una attenuazione della misura cautelare originariamente imposta. In merito alle posizioni processuali di Lo Nigro Concetta, Gallo Francesco, Lo Nigro Emanuela e Luca Maria Assunta, soggetti tutti sottoposti ad indagini per diverse ipotesi di riciclaggio, è stata confermata l’ordinanza cautelare sia in punto di gravità indiziaria che di scelta della misura cautelare (divieto di dimora nella province di Caltanissetta e di Ragusa) originariamente imposta. In relazione al sequestro preventivo dei beni, il Tribunale del Riesame ha disposto: per quanto attiene a Luca Salvatore, Luca Francesco Antonio e Luca Rocco la restituzione unicamente dei beni acquisiti anteriormente al 1995 (periodo antecedente alla contestazione di concorso esterno in associazione mafiosa); per quanto attiene a Lo Nigro Concetta, Gallo Francesco, Lo Nigro Emanuela e Luca Maria Assunta, la restituzione unicamente dei beni acquisiti anteriormente al 2002 (periodo antecedente alla contestazione di riciclaggio). Risulta per il resto integralmente confermato il provvedimento di sequestro relativamente alle aziende: Lucauto s.r.l., Car Luca s.r.l., Terranova Immobiliare s.r.l., Immobilluca s.r.l., Luca Costruzioni s.r.l.. Personale del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Caltanissetta sta, inoltre, provvedendo alla esecuzione di ulteriore provvedimento di sequestro relativo alla società Mirto s.r.l. (società integralmente di proprietà della Terranova Immobiliare s.r.l.). Appare, pertanto, opportuno rimarcare, contrariamente a quanto erroneamente rappresentato in talune notizie di stampa, la sostanziale tenuta dell’impostazione contenuta nei provvedimenti cautelari emessi dal G.I.P. su richiesta di quest’ufficio».
Le dichiarazioni del Procuratore sono state diffuse attraverso una nota emessa intorno alle 13.45 dalla Direzione distrettuale Antimafia.