La formula delle prime quattro puntate sarà quella del confronto con i giornalisti. Un solo candidato per puntata interloquirà, in diretta, con due giornalisti. Per rendere ancor più vivace il dibattito ci saranno quattro personaggi pubblici, ospiti fissi delle quattro puntate, che cercheranno di mettere un po' di "pepe".
Ma il candidato non sarà solo, avrà un piccolo seguito ad accompagnarlo, che potrà anche intervenire durante la diretta. Pure il pubblico da casa potrà interagire attraverso i canali social. Le domande meritevoli potrebbero essere proposte in diretta.
A moderare il tutto e a filtrare eventuali interventi degli opinionisti, del pubblico o dei telespettatori saranno i due giornalisti, il «conduttore» e l'«inviato» tra il pubblico, secondo regole improntate al garbo, alla deontologia e alle norme che regolano i dibattiti durante la campagna elettorale.
La quinta e ultima puntata (se ci sarà ballottaggio ne faremo altre due) sarà quella del confronto tra i sindaci. Ma con lo «stile» di Today24: niente "risse", nessun tentativo di buttarla in caciara. Solo un sereno appello dei quattro candidati (stavolta insieme) che potranno rivolgersi agli elettori.
La location scelta è - secondo noi - uno degli scorci più belli e suggestivi del centro storico: la scalinata di via Omero, in piazzetta, all'altezza del civico 20.
In caso di pioggia - e vabbe', debutto bagnato, debutto fortunato - saremo ospiti a teatro, dagli amici della compagnia L'Antidoto (Macchitella). Ma confidiamo in una bella serata.
Potete seguirci attraverso smart tv, tablet e soprattutto dai vostri smartphone, direttamente sul stio www.today24.it (ci sarà una finestra video), o sulle pagine Facebook di Today24 e Gela Brainstorming (gli amici della pagina Brainstorming collaborano a questo progetto), e attraverso il canale YouTube di Today24.
Non solo. Ognuno di voi potrà linkare, condividere la diretta. Commentarla, farla propria e rilanciarla attraverso Facebook, WhatsApp ecc.
Vogliamo chiamarla Democrazia Social. Liberi da steccati, liberi dal telecomando.
Liberi.
Con un solo padrone da servire: i nostri lettori/spettatori.
E nessuno scopo, nessun secondo fine.
Anzi, uno lo abbiamo. Ci interessa un click. Il vostro.